Per proteggersi dal sole non ci sono solo le creme protettive. Soprattutto i fototipi più sensibili e i bambini, dovrebbero ricorrere anche ad altri mezzi:
– Cappello: meglio se a larghe tese, per proteggere anche la parte posteriore del collo e delle orecchie, che resta scoperta con i berretti con visiera. I modelli di paglia riparano meno di quelli in tessuto spesso;
– Occhiali da sole: quelli con lenti che proteggono almeno dal 99% dei raggi UV-A e UV-B. Proteggono di più i modelli più grandi, che si estendono verso le tempie, impedendo il passaggio laterale dei raggi solari.
È bene ricordare che cappellino e occhiali da sole proteggono ulteriormente la pelle e gli occhi, quindi andrebbero sempre usati, non solo dai più piccoli.
– Abiti leggeri: sono capaci di offrire uno schermo ai raggi solari, quando non si è in spiaggia ma si trascorre comunque molto tempo all’aria aperta. Alcune aziende che producono capi di abbigliamento certificano questa proprietà sull’etichetta. I colori scuri riparano più dei chiari, i tessuti asciutti più di quelli bagnati;
– Ombra: quando il sole è forte, niente di tutto questo può sostituire un riparo all’ombra, dove rifugiarsi nelle ore centrali della giornata, in un intervallo di tempo che deve essere tanto più prolungato quanto più il fototipo è sensibile e quanto più forte è l’irradiazione solare.